sabato 22 febbraio 2014

benvenuto... (o della netiquette)




Gentile internauta,
un breve benvenuto in questo pubblico spazio web. AntroArte. Antropologia&Arte. Qui desidero condividere pensieri, notizie, considerazioni e idee su una grande Opera della Natura, l’essere umano, e sulle qualità creative che lo distinguono e lo rendono capace di generare a sua volta: sia  biologicamente che su piani differenti, piani o livelli di cui la corporeità è uno dei molti aspetti. L’essere umano custodisce numerose qualità, classificate nel corso del tempo e della storia del pensiero in varie guise. Le più alte espressioni di tali qualità, in ogni campo, vengono attuate attraverso un processo artistico in cui intuizione, immaginazione, sentimento,  pensiero, volontà, contribuiscono all’atto creativo, originale, unico, in grado di trasmettere ad un testimone conspecifico più della semplice conoscenza di un fatto o della semplice rappresentazione della realtà. La scintilla che misteriosamente anima un movimento interiore, a volte di intensità inspiegabilmente alta, di fronte ad una azione compiuta con arte è un ingrediente di questa realtà che merita di essere citato, quasi celebrato…
Penso ad esempio a Paul Dirac, uno dei padri della fisica quantistica, e alla sua ferma convinzione  del fatto che “una teoria includente una bellezza matematica ha più probabilità di essere giusta e corretta di una (teoria) sgradevole che venga confermata dai dati sperimentali”. Nel 1933 Dirac condivise con il pubblico  la rituale Lecture che i premi Nobel sono invitati a tenere, intitolata “Theory of electrons and positrons”. In molti passaggi cita ed invoca la sua fiducia nella simmetria per giustificare l’indirizzo di indagine della sua produzione scientifica. Ebbene: la simmetria.  Quale coro di voci possiamo far levare dalle radici della cultura in ogni dominio della produzione umana, in cui la simmetria rappresenta una delle chiavi dell’armonia? La ricerca del senso antropologico che questi archetipi conservano immutato dalle e alle origini della conoscenza, porta sui sentieri della riscoperta di una matrice solida ma flessibile, unica ma adattabile. A presto e grazie per esserti fermato qui.